
La mappa sensoriale, ideata dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè, è lo strumento migliore in questo caso: con i suoi 117 descrittori, di cui 87 destinati alla sola individuazione degli attributi olfattivi, permette di tracciare un profilo completo del prodotto, offrendo al contempo un’esperienza coinvolgente. Degustando il caffè infatti, i partecipanti hanno modo di attribuire il giusto nome agli aromi individuati, arricchendo così le loro conoscenze sul prodotto.
Cosa ne è emerso? Nocciola, malto e cacao sono gli aromi maggiormente presenti, ma ne sono stati citati ben altri 24. Davvero un profilo complesso, non c’è che dire. E la complessità in un caffè è una delle caratteristiche più gradite dall’utente: la mappa la mette in evidenza e mediante la mappa si può comunicare durante gli incontri sui clienti e anche sul web.